TRADIMENTO E AMORE : Carotenuto ci guida verso una nuova visione

 Amare tradire, le montagne russe dentro di noi.

TRADIMENTO

Mi è capitato tra le mani il libro di Aldo Carotenuto*(vedi nota sotto), Amare tradire. Un capolavoro. 

Un monologo che apre la mente, mostra un panorama a 360 gradi che molti di noi non hanno mai visto.

Nessuno si aspetti il classico testo dove si parla del tradimento di coppia. No. Aldo affronta ogni sfaccettatura del tradimento, in particolare quello che noi compiamo contro noi stessi. A discapito della nostra vera identità, della nostra natura, che il più delle volte tradiamo per non deludere gli altri, per non deludere le aspettative, per non perdere l'amore. 

Rimanere fedeli a se stessi, alla propria natura comporta grande coraggio. 




Spesso significa essere soli. Non avere l'approvazione o l'amore degli altri. Ma di chi? Chi sono questi altri che amano solo persone che rispondono alle loro richieste e aspettative? Forse, tutto sommato, persone che potremmo anche perdere. Non perchè siano cattive, giuste o sbagliate. Nessuno giudica. Ma probabilmente solo perchè non rientrano nel nostro "cerchio ermetico".

Carotenuto con il termine "cerchio ermetico" definisce un gruppo di persone da noi scelte, che non fa parte della cerchia famigliare. Sono persone che nuotano nella nostra stessa direzione, persone con cui condividere, scambiare momenti, emozioni, parti di vita. Persone con cui è piacevole stare perchè vivono e vibrano come noi.

Nel testo ovviamente troviamo discussa anche la tesi del tradimento che avviene nelle relazioni; di qualsiasi natura esse siano. Dietro a questi tradimenti troviamo numerose storie personali. Il perché una persona tradisce l'altro non è nascosto in un luogo comune come può essere la noia, la fine di un amore...oppure si. Ma non è solo questo. Dietro ad ogni tradimento ci sono storie, dinamiche, tradimenti subiti e poi riscattati con nuove vittime. Invito chiunque stia vivendo questo dolore (che sia il tradito o il traditore) a leggere questo meraviglioso libro perché potrebbe essere di sostanziale supporto.

Quello che invece mi piace riportare qui nei miei commenti è uno stile che posso permettermi di generalizzare. Tantissimi di noi la vita di coppia la vivono come un possesso. Il Matrimonio stesso è un contratto di "possesso". Ci aspettiamo che i doveri vengano rispettati, a volte a discapito della propria individualità o quella dell'altro. Ci fondiamo nell'altro. Dipendiamo dall'altro. Ci annulliamo nell'altro.

Per tradimento l'autore non si limita a parlare del solo rapporto fisico o onirico extraconiugale. Tocca e sfiora i confini dell'individualità, del rispetto che c'è della propria natura e in quella del partner. Ci siamo mai chiesti se questo rispetto viene mantenuto? Siamo carichi di aspettative che il più delle volte si trasformano in delusioni e quindi in rabbia. Rotture. Tradimenti appunto. Tradimento inteso quale rapporto extraconiugale.


Il partner è un INDIVIDUO con la sua natura e la sua personalità che cammina per un tratto più o meno lungo della sua vita insieme a noi . 

E' un compagno con cui condividere, non appartiene a nessuno, come noi non siamo di proprietà alcuna.

Avviene uno scambio, non una dipendenza. Lui mi aiuta a crescere, ed io aiuto lui. Lui ha cose che io non ho e viceversa. Fintanto che le nostre Anime godranno della presenza dell'altro si andrà avanti. Quando questo rapporto non avrà più ragione di esistere è necessario Lasciare Andare.

Di base dobbiamo essere in grado di sostenere la nostra indipendenza. La nostra individualità si deve reggere in piedi da sola in uno stato di Felicità. Perché la felicità è un modo di vivere, non è data da oggetti materiali e non dipende dalle persone che ci circondano.

Noi dobbiamo essere indipendenti e felici a prescindere.

Le persone e le cose materiali all'esterno sono un surplus di cui noi godiamo per un periodo limitato di tempo. Non dobbiamo avere attaccamenti o dipendenze perché il cambiamento fa parte della vita. Nulla è per sempre. Quante persone sono entrate e uscite dalla nostra vita? Con sofferenza o meno. Ma è un andamento naturale della vita stessa.

Riporto qui sotto alcuni passaggi decisivi del testo; passaggi forti che ci scuotono e ci incoraggiano ad intraprendere un percorso evolutivo interiore.

"Il tradimento, dunque, ci pone davanti a noi stessi e, anzi, solo nel tradimento sembra che questo porsi davanti a noi stessi, questo cessare di vivere in rispecchiamenti a noi incogniti, si renda possibile."

"...l'opera di cui siamo i grandi artisti, i veri maestri, è la nostra individualità, e per conseguirla dobbiamo raggiungere la nostra dimensione più profonda. Quest'arte del diventare se stessi non è incoraggiata dalla logica collettiva, perchè la logica collettiva, volta al mantenimento della uniformità, vede nella diversità e nella differenziazione l'incombere d'una minaccia".

"Via via che i rapporti si moltiplicano nella nostra esistenza, l'impressione di non aver diritto a uno spazio, il proprio spazio, può intensificarsi; ci si può sentire, come quasi tutti i personaggi di Kafka, senza "carte in regola".

"...una maggiore autenticità è stata raggiunta proprio evitando di identificarci con quello che gli altri pensano di noi".

La separazione è dolorosa, dolorosissima. Dobbiamo avere la pazienza di elaborare il lutto con gli strumenti più adeguati a noi (tempo per se stessi, condivisione con le persone care, psicanalisi..). Elaborato il lutto, superato, siamo pronti a Rinascere. Nuovi, Dobbiamo essere consapevoli di cosa abbiamo imparato, farne tesoro, e acquisire una nuova vibrazione più sana, più autentica, più pura. Che si avvicini il più possibile a quella che è la nostra identità e la nostra natura.

"...il tradimento diviene allora una via d'accesso alla morte. Solo attraversandola, vivendo sino in fondo quello che in psicologia viene definito il "lavoro del lutto", potremo riemergere con la nostra dimensione creativa inequivocabilmente umana".

Rinati, nuovi e forti attireremo a noi ciò che è più giusto. Qualcosa che è migliore di ciò che avevamo prima. Dobbiamo viverla con questo spirito. 



TRADIMENTO


Ricordati: la Felicità non la devi cercare fuori di te, ma dentro te stesso. 

E' li, devi solo guardarla, toccarla con mano. Più plasmerai la tua vita su te stesso, più sentirai la felicità pulsare. Sempre più forte. E potrai condividere con qualcuno al tuo fianco una nuova parte della tua vita. Cogli ogni insegnamento da ciò che ti accade.

"..a ogni passaggio verso una fase evolutiva ulteriore, dovremo vivere l'esperienza della "frattura".

"La nostra maturità coincide con l'abbandono delle difese".

diceva Jung: "le azioni più indegne ci permettono di sopravvivere e, anzi, è appunto da questa lotta che si evolve la coscienza. Il tradimento porta traditore e tradito a confrontarsi con la morte: chi tradisce ha compreso la necessità di intervenire per modificare una situazione attraverso una lacerazione penosa senza la quale non si dà trasformazione, né ricerca di un destino individuale."

Invito pertanto chi sentisse risuonare in sè queste parole a leggere Amare tradire.

A me ha fatto tanto bene. 

Spero anche a voi.

Buona Rinascita


LEGGI ANCHE: "TRADITO? LASCIA ANDARE!"


*Aldo Carotenuto (1933-2005) è stato tra le figure più significative dello junghismo internazionale. Membro dell'American Psychological Association e presidente del Centro Studi Psicologia e Letteratura, ha insegnato Psicologia della personalità presso l'Università di Roma. Ha pubblicato oltre 40 libri, alcuni dei quali tradotti nelle maggiori lingue europee e in giapponese. Fra le sue opere segnaliamo: Eros e Pathos (1987), Riti e miti di seduzione (1994), l'Eclissi dello sguardo (1997), Vivere la distanza (1998), Il fondamento della personalità (2000), Freud il perturbante (2002), Il gioco della passioni (2002) e Il tempo delle emozioni (2003) 

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