UN METODO PER SUPERARE L'ANSIA

 COME HO SUPERATO L'ANSIA

Ansia = paura del futuro

Superare l'Ansia è stato possibile quando ho capito che non potevo Controllare.

Non posso controllare le altre persone, non posso controllare gli imprevisti.

Ma perchè volevo controllare? Per evitare eventi che potessero farmi soffrire.

La soluzione allora è imparare a soffrire.

ansia


Quello che possiamo fare è scegliere! Possiamo fare scelte consapevoli. Scelte che ci permettono di vivere bene e in modo sereno.
La sofferenza è inevitabile nella vita. 

Ma possiamo scegliere COME viverla. 
Perchè si soffre? Perchè non si accettano eventi, persone, aspetti vari della nostra vita. 

Alcuni non li scegliamo, molti non li possiamo controllare.


Sembra paradossale, ma ho capito che il modo migliore per superare una sofferenza è accettarla e immergermi completamente dentro di essa. Liberare la mente il più possibile dai pensieri, vivere il QUI e ORA abbandonando il passato e il futuro. Vivendo solo il presente.

ansia

Ma come fare tutto questo?
Stare nel corpo. Come diceva il Grandissimo Tolle. Quando soffrivo mi sembrava di essere in un tunnel senza uscita. Mi sentivo vittima, schiacciata dagli eventi e non vedevo una soluzione.


Ad ogni sofferenza mi sono accorta di avere una sensazione fisica. Se lascio andare la cascata di pensieri negativi che prendono il sopravvento ed inizio a portare l'attenzione al corpo sento che ho delle sensazioni fisiche forti. 

Mi rilasso, respiro, porto l'attenzione ai piedi, poi alle gambe, mani, braccia, colonna fino alla nuca. Faccio un respiro profondo e espando l'attenzione alla testa. A quel punto sono in contatto con tutto il mio corpo. Ascolto ciò che avviene all'interno. Il più delle volte ho un dolore / pressione all'altezza del petto. Ma possono essere sensazioni che riguarda la gola o la pancia. Sento come cambia, se si sposta. Sento se è un dolore, un bruciore...se aumenta, se diminuisce.
Quando non cambia rifaccio l'attivazione del corpo e rimango in ascolto.



Do un voto all'intensità. Se inizialmente è 10, mi accorgo che con il passare del tempo diminuisce. Devo arrivare a 0. Non faccio nulla. Do solo attenzione a quella sensazione fisica fintanto che non sparisce. Può volerci un quarto d'ora come più. Alcune sofferenze le ho debellate in due giorni di pratica.


La sofferenza non passa fintanto che non la attraverso, fintanto che non l'accetto attraverso il corpo. Più cerco di scappare dalla sofferenza più questa non mi da tregua. I pensieri si infittiscono, prendono il sopravvento su di me.

ansia


L'ansia è spesso legata ad una paura. Ho parlato con me stessa e ho fatto una lista di tutte le paure che causavano la mia ansia. Pensando ad ognuna di queste paure mi sono accorta che ascoltando il corpo partiva una sensazione fisica. Attivavo l'attenzione al corpo (mani, piedi, gambe, braccia, colonna, respiro, testa). Ascoltavo quella sensazione, la seguivo. Ora ero io a non dare tregua a lei. Entravo in essa profondamente, senza paura, l'accettavo. Davo un voto e la seguivo fintanto che non arrivava a 0.


Durante il processo tossivo moltissimo, oppure venivano brividi. Erano segni che stava uscendo, se ne stava andando. Ed ero in pace.

Con questo metodo ho imparato a soffrire, non soffro più d'ansia, perchè dal momento che ho lavorato sulle mie paure esse se ne sono andate per sempre. 



Commenti

Post popolari in questo blog

IL SEGRETO DELLA FELICITA'

L'EMOZIONE NON ESPRESSA E' UN BLOCCO DI ENERGIA: IL REIKI PUO' AIUTARTI A SCIOGLIERLO

LE COSTELLAZIONI FAMILIARI: INTERVISTA ALLA DOTT.SSA FABIANA BOCCOLA